La mia visione creativa nasce da premesse figurative e approda alla pittura informale, l’orizzonte di riferimento è molto ampio, comprende sia le suggestioni della realtà che il mondo delle idee, con immagini che nascono dalla mente e dalla coscienza. Molte opere hanno per matrice la mia concezione temporale della vita, in cui ricordi sensazioni e aspettative impressi nella memoria e nella coscienza vengono espressi sulla tela in modo “quantistico”, come se fossero momenti eterni e transitori allo stesso tempo. In tutti i lavori c’è il tentativo di rendere permanente l’impermalente e cogliere l’attimo attraverso la fisicità dinamica del colore e della luce. Le opere “figurative”, dedicate prevalentemente alla bellezza femminile e a soggetti floreali, testimoniano il mio periodo di interesse per il realismo, che da secoli coltiva nella mimesi la prova dell’arte.